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COME AIUTARE I BAMBINI A IMPARARE A CAMMINARE

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

I primi passi del bambino sono un traguardo che emoziona tutti i genitori. È una tappa importante, per questo il bimbo va seguito con accortezza, aiutato e sostenuto se ne ha bisogno.

Abbiamo già parlato delle fasi di sviluppo psicomotore del bambino dalla nascita fino al compimento di un anno di età, ma come aiutare i nostri piccoli a imparare a camminare?

Di seguito qualche consiglio utile su come affrontare i primi passi.

 

Cerca di essere paziente e non mettergli fretta

La prima regola da osservare quando il tuo bimbo inizia a muoversi da solo è di lasciarlo fare e di non costringerlo.

Ritagliati diverso tempo da dedicargli, per stimolarlo e sostenerlo senza sforzarlo. Cerca di non spingerlo a camminare tirandolo su per le mani, piuttosto limitati a sostenerlo quando ti chiede aiuto: potrebbe solo aver bisogno di una mano come supporto al quale tenersi per sentirsi sicuro. Questo aiuterà il piccolo a prendere maggiore confidenza con la posizione eretta, contando sempre sul supporto del papà o della mamma. È importante perché, così facendo, il bimbo non avrà paura di cadere e potrà sperimentare sapendo di essere sempre al sicuro.

 

Prepara l’ambiente e rendi la casa sicura

Quando i bambini iniziano a camminare non si reggono ancora bene in piedi, per questo possono perdere l’equilibrio facilmente. È importante, in questa fase, rendere la casa a misura di bambino: vostro figlio sarà attratto da tutto quello che è nuovo e inusuale. Cercherà di aggrapparsi e afferrare qualsiasi cosa veda raggiungibile. Per questo motivo è indispensabile preparare l’ambiente affinché sia il più sicuro possibile:

  1. Rimuovere tutti gli oggetti come vasi o soprammobili dai ripiani più bassi del soggiorno.
  2. Se ci sono sportelli o cassetti che possono essere aperti, assicurarsi che vengano bloccati. Esistono specifici blocca cassetti appositamente creati.
  3. Coprire spigoli pericolosi dei mobili con dei paraspigoli in gomma.
  4. Eliminare oggetti taglienti, di vetro e molto pesanti dallo spazio visivo del bimbo.
  5. Eliminare eventuali tappeti in cui possa scivolare o inciampare.
  6. Se il forno si trova ad un’altezza raggiungibile, evitare di accenderlo
  7. Disporre di un cancelletto per bambini se la casa si trova su più piani e il bambino potrebbe cadere accidentalmente dalle scale.
  8. Conservare i prodotti chimici per la pulizia, come i detersivi, la candeggina, l’alcol, ecc… in luoghi non raggiungibili.

 

Crea un’area giochi

Se hai uno spazio sufficiente in casa, potresti pensare di creare una piccola area giochi con tutto l’occorrente per far scorrazzare il piccolo. Non è necessario che sia una stanza dedicata: esistono delle baby box che permettono di creare aree in cui il bambino può giocare, rotolare e alzarsi in piedi in totale sicurezza.

Grazie all’aiuto un tappetino da gioco anche il più scalmanato dei monelli potrà divertirsi senza il rischio di farsi male.

 

Stimolare il bambino a camminare ma NO al girello

Molti genitori si chiedono come poter stimolare il bambino a camminare.

Un’idea può essere quella di fornirgli dei supporti a cui appoggiarsi per spostarsi, come ad esempio vicino al letto o al divano o ancora acquistando un “primi passi”, un gioco che aiuta il bambino a stare in piedi e a muovere i suoi primi passi in tutta sicurezza.  Il “primi passi” ha le ruote e il bambino viene stimolato a spingerlo, come un carrellino, esplorando così lo spazio che lo circonda.

L’uso del girello invece è sconsigliatissimo. Fino a qualche anno fa era abbastanza comune ma negli ultimi anni le indicazioni della maggior parte dei pediatri sono contrarie, in quanto il suo utilizzo può transitoriamente ritardare lo sviluppo psicomotorio del bambino. Impone al bambino movimenti innaturali e contrari al corretto sviluppo di ossa e articolazioni: la seduta del girello non consente il movimento dell’articolazione dell’anca e costringe il bambino in una posizione scorretta. Alcune ricerche suggeriscono che far utilizzare al bambino in modo esagerato il girello può addirittura ritardare l’apprendimento dell’equilibrio e lo sviluppo della coordinazione.

Inoltre, se è vero che il girello impedisce al bambino di cadere, di fatto questo non è necessariamente un bene. Il bambino deve sperimentare qualche piccola caduta fisiologica per sviluppare un corretto senso dell’equilibrio e anche un po’ di prudenza. Il gioco libero è fondamentale e le piccole cadute non sono un male che va evitato a tutti i costi. Un bambino piccolo deve imparare che ha un corpo che occupa uno spazio ben definito. Un girello ritarda l’acquisizione di questa consapevolezza.

 

Comodo e a piedi nudi

La comodità prima di tutto!  Meglio che il bimbo impari a camminare a piedi nudi, o con delle calzine antiscivolo, per acquisire una consapevolezza del proprio corpo che lo aiuterà a percepire il senso dell’equilibrio con maggiore rapidità e con naturalezza. Se è estate, può essere utile portare i bambini in spiaggia e farli camminare su di essa per stimolarli a muovere i primi passi. L’abbigliamento deve essere adeguato e comodo per fornire al piccolo escursionista libertà di movimento senza sgambature che stringono o poco sostegno all’ingombro del pannolino: i body 0-36m, grazie alla loro estensibilità, per esempio sono un’ottima soluzione per garantire ai piccini di muoversi in assoluta comodità e scioltezza!

 

Si proteggerli ma….

Sempre più, oggi, si osserva la tendenza a proteggere eccessivamente i bambini, nel tentativo di “salvarli” a tutti i costi dai pericoli, anche quelli solo ipotetici. Così, però, ci si frappone tra loro e l’esperienza diretta, li si mette sotto la proverbiale “campana di vetro”. Se infatti aver cura della sicurezza resta fondamentale, è però provato che un atteggiamento iperprotettivo può ostacolare l’acquisizione di competenze indispensabili, come autonomia e senso di responsabilità.

Per quanto tu possa essere presente, sicuramente il tuo bambino farà prima o poi qualche capitombolo e finirà per terra. Qualche volta piangerà e si farà un po’ male; tuttavia, cerca di non preoccuparti troppo a meno che non ci sia un reale motivo. Sempre sotto la tua vigile controllo, fai sperimentare al bambino la gioia di correre ed arrampicarsi naturalmente. Lo vedrai pian piano acquisire sempre più sicurezza e padronanza dei movimenti. La cosa più emozionante sarà vederlo orgoglioso nel muoversi in autonomia senza il vostro aiuto.

Ricorda che quando cade sarà importante incoraggiarlo a rialzarsi e a riprovarci. Se non vuole, non insistere oltre misura e lascia che ci riprovi quando si sente pronto.

Mettersi alla prova, fronteggiare un piccolo rischio sono esperienze chiave per lo sviluppo di un bambino. Accettando serenamente il rischio di abitini sporchi e ginocchia sbucciate in soccorso arriva Arnidol Bump, una bacchetta magica che aiuta ad alleviare il dolore ed evita la comparsa di ematomi e lividi in seguito ad una contusione o ad un colpo. È testato dermatologicamente per uso pediatrico oltre i 3 mesi e può essere utilizzato fino a 200 volte. Si trova in un pratico stick e può anche essere conservato in frigorifero. I suoi ingredienti sono naturali: Arnica e Artiglio del Diavolo, i quali calmano, levigano e garantiscono un’immediata sensazione di benessere sulla pelle del bimbo.

 

Sapevi che…

Lo Stepping Flex, anche denominato riflesso di marcia automatica, è il riflesso neonatale per cui il bebè, se sostenuto sotto le ascelle e con i piedini poggiati su una superficie piana, riesce ad accennare una sorta di camminata. Si presenta a partire dal terzo giorno di vita, scompare intorno al quarto mese (ma ricompare quando il piccolo viene immerso nell’acqua) e sembra avere una funzione preparatoria rispetto alla successiva deambulazione volontaria, che però si afferma solo molti mesi più tardi.  È come se il bimbo facesse pratica, allenando ad esempio i muscoli del collo e della colonna, e acquisendo la coordinazione necessaria per reggersi in piedi in totale autonomia.

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