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Set

NEONATI E ANIMALI DOMESTICI

A cura di Morena Drago,

specializzata in pedagogia neonatale, consulente per l’abbandono dolce del pannolino e del ciuccio

L’arrivo di un bebè in una famiglia che già ospita un animale domestico rappresenta un momento di profonda trasformazione per tutti i membri del nucleo familiare, compresi i nostri amici a quattro zampe!

Si tratta di una delle esperienze che rafforza i legami tra individui di specie diverse e certamente, il rapporto con i piccoli pelosetti di casa ha una valenza educativa che inizia alla più tenera età per poi crescere nel tempo.

Come pedagogista, osservo spesso quanto sia fondamentale preparare con cura questo delicato passaggio, poiché da esso dipende non solo il benessere del neonato, ma anche l’equilibrio emotivo dell’animale e la serenità dell’intero sistema familiare.

Benefici pedagogici della convivenza

La convivenza tra bambini e animali domestici offre straordinarie opportunità di crescita e apprendimento, per grandi, piccini e amici a quattro zampe. I piccoli che crescono a contatto con gli animali sviluppano naturalmente competenze empatiche, imparano il rispetto per gli altri esseri viventi e acquisiscono un senso di responsabilità che li accompagnerà per tutta la vita.

Dal punto di vista pedagogico, l’animale domestico rappresenta spesso il primo “altro” con cui il bambino impara a relazionarsi in modo non verbale, sviluppando capacità di lettura dei segnali corporei e di adattamento comportamentale. Inoltre, secondo alcuni studi, la presenza di un animale domestico in casa favorisce lo sviluppo del sistema immunitario del bambino e contribuisce a ridurre i livelli di stress e ansia.

La preparazione: il segreto di una convivenza armoniosa

Il processo di preparazione deve iniziare ben prima dell’arrivo a casa del bebè.

I nostri animali domestici sono dotati di intelligenza, sentimenti ed emozioni e, in quanto anch’essi mammiferi, percepiscono i cambiamenti, talvolta anche prima di noi.

Necessitano pertanto di tempo per adattarsi gradualmente alle nuove dinamiche.

Per iniziare, è essenziale introdurre lentamente i suoni, gli odori e gli oggetti che caratterizzeranno la presenza del neonato.

Poi possiamo preparare gli spazi fisici della casa anche insieme ai nostri amici a quattro zampe. Il nostro animale deve comprendere che alcune aree diventeranno off-limits o soggette a nuove regole. La cameretta del bambino, ad esempio, può essere resa accessibile all’animale durante la gravidanza, permettendogli di esplorare e annusare i nuovi oggetti, ma stabilendo chiari confini comportamentali.

Il primo incontro: un momento cruciale

Il primo incontro tra animale e neonato può essere vissuto dagli adulti come momento di grande carica emotiva, richiede particolare attenzione e non deve mai essere lasciato al caso o sottovalutato.

I giorni che precedono l’arrivo a casa del bambino, possiamo far annusare all’animale un indumento o una copertina che porta l’odore del piccolo. Questo permetterà al nostro amico peloso di iniziare a familiarizzare con il nuovo membro della famiglia ancora prima del suo arrivo ufficiale. Sarà un momento di accettazione indiretta, utilissimo alla fase successiva.

Durante i primi giorni di convivenza, poi, sarà importante per mamma e papà mantenere la calma, e non alterare drasticamente le routine dell’animale. Un cane o un gatto stressato da cambiamenti troppo repentini potrebbe sviluppare comportamenti problematici o regressivi. È importante continuare a dedicare tempo e attenzioni al nostro pelosetto, evitando che si senta completamente escluso dalle nuove dinamiche familiari.

Costruire una relazione positiva

L’obiettivo a lungo termine è creare una relazione di rispetto reciproco e, possibilmente, di affetto tra bambino e animale. Questo processo richiede pazienza, costanza e una supervisione attenta da parte degli adulti. Non dobbiamo mai dimenticare che stiamo mettendo a stretto contatto due esseri viventi con modalità comunicative, tempi e bisogni completamente diversi, ma il tempo e la dedizione ci daranno ottimi risultati!

Nei primi mesi di vita del bambino, l’animale deve abituarsi gradualmente alla presenza del piccolo senza sentirsi minacciato o escluso. Possiamo premiare sempre i comportamenti positivi dell’animale nei confronti del neonato, utilizzando rinforzi positivi come coccole, ricompense alimentari o parole di incoraggiamento.

Segnali di allarme e quando intervenire

È fondamentale che i genitori imparino a riconoscere i segnali di disagio nell’animale. Cambiamenti nell’appetito, nel sonno, comportamenti distruttivi o aggressivi, eccessiva ricerca di attenzione o, al contrario, isolamento, possono indicare difficoltà di adattamento. In questi casi, è importante non sottovalutare la situazione e, se necessario, consultare un veterinario comportamentalista.

Il ruolo degli adulti

Gli adulti hanno la responsabilità di fungere da mediatori in questa delicata relazione che lentamente si verrà a creare. È opportuno non lasciare bambini molto piccoli da soli con gli animali, indipendentemente dalla docilità dimostrata. La supervisione deve essere attenta ma senza lasciarsi coinvolgere da atteggiamenti ansiosi, permettendo lo sviluppo naturale della relazione senza interferenze eccessive o inopportune.

Conclusioni

L’arrivo di un neonato in una casa con animali domestici può trasformarsi in un’esperienza meravigliosa e arricchente per tutta la famiglia. Si costruiscono rapporti indelebili!

Il segreto del successo risiede nella preparazione accurata, nella pazienza e nell’accompagnamento graduale di questo processo di adattamento. Con le giuste attenzioni e strategie, bambino e animale possono diventare compagni di vita inseparabili, regalando alla famiglia momenti di gioia indimenticabili e contribuendo alla crescita emotiva e sociale del piccolo.

Ricordiamoci sempre che stiamo costruendo i presupposti per una relazione che accompagnerà il bambino nella sua crescita, insegnandogli valori fondamentali come il rispetto, l’amore e la cura per tutti gli esseri viventi

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