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LO SVILUPPO PSICOMOTORIO DEL NEONATO DA 0 A 12 MESI

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

I primi 12 mesi di vita del bambino sono un periodo di crescita e cambiamenti incredibili! 365 giorni di scoperte, traguardi quotidiani e abilità psicomotorie che vengono acquisite in modo esponenziale: la scoperta delle manine, la testa che si solleva in autonomia, il rotolamento sul fianco, i sorrisi, la posizione seduta, la presa a pinza, la lallazione, la posizione eretta, fino alla grandissima conquista dei primi passi.

Vediamo insieme mese dopo mese quali sono le capacità psicomotorie che i bimbi acquisiscono in modo spontaneo. Si tratta ovviamente di informazioni indicative, ogni bimbo è a sé e può essere precoce nell’acquisizione di certe competenze e tardivo in altre. Lo scopo è quello di comprendere meglio insieme il fantastico percorso di crescita che ogni bambino affronta nel suo primo anno di vita!

 

 

 

1° Mese

A pochi giorni di vita il bambino inizia a capire che i rumori e le voci che sente hanno una fonte specifica e ruota la testa verso quella fonte. Riconosce i volti umani (anche se solo a distanza ravvicinata) e riconosce l’odore della mamma e la sua voce, tanto che tende a calmarsi se gli si parla e lo si prende in braccio. Inoltre è in grado di stringere un dito con forza, se lo appoggiamo sulla sua manina. Emette solo piccoli vagiti e suoni inarticolati e a pancia in su muove braccia e gambe dolcemente. Dorme circa 16-18 ore al giorno.

 

2° Mese

Durante il secondo mese di vita il bimbo inizia a seguire le persone con lo sguardo e ama guardarle negli occhi quando gli parlano. Iniziano anche i primi sorrisi, anche se non sono intenzionali ma solo un riflesso. Il tono muscolare degli arti migliora, così come la sua vista; inizia a distinguere i primi colori: il rosso e il verde.

 

3° Mese

Il neonato cresce e inizia ad avere un maggiore controllo della testa: quando è a pancia in su riesce a sollevarla leggermente e quando si trova a pancia in giù inizia a sollevare la testa e a sollevarsi sulle braccia per qualche istante. Si sviluppa anche la mimica del viso e si vedono le prime vere espressioni di gioia o fastidio! Le ore di veglia attiva aumentano e dorme circa 15 ore al giorno.

 

4° Mese

I muscoli del collo e delle spalle si fortificano, la testa resta ormai in posizione eretta a lungo (con qualche oscillazione) e se messo a pancia in giù riesce a sollevarsi bene sulle braccia e a provare a rotolare. Può stare seduto con un sostegno e in generale diventa più curioso e interagisce maggiormente con le persone e gli oggetti che lo circondano: può afferrare e scuotere un oggetto, sorride in risposta a un sorriso, gira la testa verso un rumore, emette gridolini per richiamare l’attenzione e riconosce perfettamente la mamma e le persone che lo accudiscono. I risvegli notturni iniziano a diminuire e dorme circa 12-13 ore al giorno.

 

5° Mese

Ormai il bimbo è in grado di rotolare su stesso e passare dalla posizione sdraiata sulla schiena alla posizione prona. Quando è supino gioca con i suoi piedini e li afferra, così come afferra un oggetto se glielo si porge. Inizia a riconoscere la sua immagine riflessa in uno specchio e a sorridere con spontaneità.

 

6° Mese

Il sesto mese è un momento di passaggio e di conquiste: ormai il bimbo sta ben seduto da solo senza punti di appoggio e da questa posizione gioca, esplora il mondo e afferra gli oggetti senza difficoltà. Anche la vista continua a svilupparsi, acquisendo il senso della tridimensionalità e riconoscendo le sfumature di colore. Riesce a esprimere sempre più emozioni attraverso i movimenti del corpo, le espressioni del viso e le modulazioni vocali.

 

7° Mese

Ormai il bimbo ha acquisito un buon controllo corporeo, riesce a passare dalla posizione seduta a quella a pancia in giù e dovrebbe rotolare senza difficoltà. A volte inizia a strisciare spingendosi con le manine e quelli più precoci iniziano a tentare di gattonare. Inizia a esprimere in modo più netto i propri gusti, scegliendo i suoi giochi preferiti e preferendo alcuni cibi piuttosto che altri.

 

8° Mese

La maggior parte dei bimbi in questo periodo inizia a gattonare, anche se non è una tappa obbligatoria e alcuni imparano direttamente a camminare. La lallazione dovrebbe essere ben presente e inizia la consapevolezza di essere un qualcosa di separato dalla mamma e di conseguenza i primi pianti quando la mamma esce dal suo campo visivo.

 

9° Mese

A 9 mesi il bimbo si sposta ovunque per casa grazie al gattonamento e iniziano i primi tentativi di camminare aggrappato a un sostegno. Migliora sia la manualità (è in grado di mangiare da solo) sia le capacità di comunicazione (sa battere le manine e fare ciao su richiesta).

 

10° Mese

Il linguaggio e la comunicazione sono i protagonisti di questa fase: il bambino inizia a piangere in modo deciso quando qualcosa non gli va a genio, capisce molte parole e sa associare un nome agli oggetti più comuni e può anche iniziare ad associare alcune sillabe tra loro dicendo parole che assomigliano molto a “mamma” e “papà”. In realtà sarà solo dopo i 12 mesi che saranno in grado di chiamare mamma o papà intenzionalmente, in questa fase si tratta ancora di lallazione, anche se sempre più controllata.
Nel corso del decimo mese migliora anche la coordinazione e, seppur scoordinato, inizia a fare qualche passo con il sostegno di un adulto.

 

11° Mese

Finalmente arriva la visione tridimensionale e con essa il senso della profondità, che gli permette di muoversi al meglio nello spazio. Questo è il mese delle scoperte e della curiosità: il bambino gioca con tutto ciò che produce suoni o che ha qualcosa da tirare, schiacciare o far ruotare. Inoltre a questa età è in grado di bere da solo da un bicchiere e riesce a camminare speditamente se appoggiato a qualcosa, come il divano o la sedia.

 

 

12° Mese

Intorno al compimento dell’anno di vita la maggior parte dei bambini inizia a camminare da solo senza appoggi. Certo la coordinazione e la sicurezza arriveranno più tardi, ma cammina. Inoltre inizia a svilupparsi l’intelligenza pratica: se inciampa allunga le manine per proteggersi, se vuole raccogliere un oggetto si china, se incontra un ostacolo lo aggira o lo sposta. Porge gli oggetti se glielo si chiede e se qualcuno ride per un suo gesto buffo lo ripete.