Perché My Hero? Perché i bimbi nati pre-termine sono quelli più fragili, che lottano con forze inimmaginabili per crescere e vincere la battaglia della vita. Loro sono i nostri piccoli eroi. E lo sono anche i genitori che li accompagnano con amore superando prove a cui non erano preparati. Ma non ci sarebbero questi eroi e le storie meravigliose che possono raccontare senza gli angeli delle TIN che si prendono cura dei bimbi e dei genitori.
My Hero
J BIMBI® A SOSTEGNO DELLE TIN (Terapie Intensive Neonatali), dei bimbi nati prematuri e dei loro genitori
Il progetto J BIMBI® My Hero sostiene le TIN – Terapie Intensive Neonatali – i bimbi nati pre-termine e i loro genitori.
J BIMBI® ha pensato al mondo delle TIN studiando, con la collaborazione degli operatori, un body molto speciale, il body J BIMBI® My Hero, che verrà donato a tutte le TIN interessate in Italia.
Inoltre My Hero è anche una vera e propria linea di prodotti dedicati alla cura dei bimbi pre-termine non solo in ospedale ma anche a casa:
- i body J BIMBI® My Hero Home, specifici per i bimbi pre-termine da poter indossare anche dopo le dimissioni dal centro TIN.
- i biberon J BIMBI®, grazie al bassissimo vuoto (quello che si crea all’interno del biberon), alla tettarella iper-morbida, alla cannula zero bolle (per prevenire le coliche) e alla bottiglia in vetro (ma disponibile anche in plastica) sono particolarmente indicato per i bimbi prematuri e vengono utilizzati con successo in tutto il mondo per nutrire i bimbi prematuri e con labiopalatoschisi, quando non è possibile l’allattamento materno, che è sempre la prima opzione.
Scopri i prodotti della linea J BIMBI® My Hero, studiati appositamente per il benessere e la cura dei bimbi prematuri, i nostri piccoli grandi eroi!
La TIN - Terapia Intensiva Neonatale
I reparti TIN in Italia rappresentano un’eccellenza. In Italia il tasso di mortalità per i bimbi nati pre-termine, anche di peso inferiore ai 1.500 gr, è tra i più bassi nel mondo.
Il parto pre-termine è un parto a rischio e per garantire la maggiore assistenza e competenza dovrebbe essere eseguito in centri di ostetricia specializzati o di neonatologia dotati di TIN, Terapia Intensiva Neonatale. Quando la nascita pre-termine non è prevedibile, si raccomanda di trasportare la mamma nel centro specializzato più vicino o di farlo successivamente dopo un’adeguata stabilizzazione del bimbo.
I bimbi nati pre-termine non sono in grado di adattarsi autonomamente alla vita extrauterina e vanno adeguatamente assistiti nei centri TIN. La nascita pre-termine comporta per il bimbo un forzato adattamento a condizioni diverse rispetto alla pancia della mamma quali:
- un ambiente fisico diverso in cui muoversi e respirare, non acquoso;
- il peso della forza di gravità che è 3 volte superiore;
- la mancanza di contenimento offerta prima dall’utero.
I centri TIN sono dotati di incubatrici che riproducono artificialmente il micro-ambiente della vita intrauterina come il giusto grado di ossigenazione, di temperatura, di umidità e confort.
I centri TIN sono preparati per fornire ad ogni bimbo cure personalizzate e individuali, perché ogni bimbo è diverso … e lo sono anche il loro genitori. Per bimbi nati pretermine e le loro famiglie la TIN diventa la propria casa.
Grande attenzione viene riservata all’umanizzazione delle cure con ambienti che proteggano la fragilità sensoriale del neonato, che riducano lo stress e che permettano il coinvolgimento dei genitori.
I genitori devono stare con il proprio bimbo senza limitazione di tempo e le mamme devono poter avere un contatto continuo non solo per favorire l’allattamento al seno, ma anche per lo sviluppo del neonato e il consolidamento del rapporto tra mamma e figlio.
Scopri le TIN che hanno già aderito al progetto
Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”
Catanzaro
Grande Ospedale metropolitano “Binchi Melacrino Morelli”
Reggio Calabria
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono Pausilipon
Napoli
Ospedale Evangelico Villa Betania
Ponticelli (NA)
Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati
Avellino
Azienda Ospedaliera San Pio – G. Rummo
Benevento
Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano
Caserta
Pineta Grande Hospital
Castel Volturno (CE)
Ospedali Riuniti San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona
Salerno
Ospedale Maggiore C.A. Pizzardi
Bologna
Policlinico S.Orsola-Malpighi
Bologna
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – Arcispedale Sant’Anna
Ferrara
Arcispedale Santa Maria Nuova
Reggio Emilia
Ospedale Infermi
Rimini
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata
Roma
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Roma
Ospedale di Belcolle
Viterbo
Ospedale Pediatrico Istituto Giannina Gaslini
Genova
Ente Ospedaliero Ospedali Galliera
Genova
Ospedale Sant’Andrea
La Spezia
ASST Papa Giovanni XXIII
Bergamo
ASST degli Spedali Civili di Brescia
Brescia
Ospedale Valduce
Como
ASST Cremona – Azienda Istituti Ospitalieri
Cremona
ASST Garda
Desenzano del Garda (BS)
Ospedale Alessandro Manzoni
Lecco
Ospedale A. Cardarelli
Campobasso
Ospedale Santa Croce
Moncalieri (TO)
Ospedale degli Infermi
Ponderano (BI)
Ospedale Maria Vittoria
Torino
Ospedale Mauriziano Umberto I
Torino
Ospedale Vito Fazzi
Lecce
Policlinico Universitario Monserrato “Duilio Casula”
Cagliari
Cliniche San Pietro
Sassari
Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro
Catania
Azienda Ospedaliera Papardo
Messina
Ospedale Barone Ignazio Romeo
Patti (ME)
Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello
Palermo
Presidio Ospedaliero Umberto I
Siracusa
Ospedale Versilia
Lido di Camaiore (LU)
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
Firenze
Ospedale Centrale di Bolzano
Bolzano
Azienda Ospedaliera di Perugia
Perugia
Ospedale Mater Salutis di Legnago
Legnago (VR)
Ospedale dell’Angelo
Mestre (VE)
Azienda Ospedaliera di Padova
Padova
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Il termine fisiologico della gravidanza è indicato in 40 settimane. I bimbi pre-termine sono quelli nati prima della 37° settimana di gestazione. Ogni anno in Italia nascono oltre 30.000 bambini prematuramente, circa il 7% delle nascite, e quasi l’1% gravemente pre-termine prima della 32° settimana di gestazione.
La tendenza di bimbi nati prematuramente è in aumento per molti fattori tra cui la fecondazione assistita. Questi bimbi nati prematuramente non sono pronti per vivere al di fuori del grembo materno, sono ancora in via di formazione, e quindi necessitano di cure e attenzioni speciali.
Le complicanze dei bimbi nati prematuramente sono diverse in base all’anticipo della nascita. Più è anticipata la nascita, più è immaturo nello sviluppo e quindi è maggiore il rischio di disfunzioni o patologie. I bimbi nati attorno alla 35°/ 36° settimana in genere non hanno molti problemi perché quasi al termine del loro percorso di crescita. I maggiori problemi sono legati alla difficoltà di suzione che si superano in poche settimane.
Quelli nati prima della 28° settimana sono quelli che necessitano di particolari attenzioni. I bimbi “piuma”, quelli sotto i 700 gr., sono i più fragili e quelli a maggior rischio.
Prima della 32°-33° settimana la suzione non è efficace così come la coordinazione della deglutizione. L’allattamento è consigliato dalla 34° settimana di età gestazionale. Il latte materno è il primo alimento anche per i bimbi pre-termine perché apporta benefici importanti per la sua crescita.
Il latte materno di una mamma che ha partorito prematuramente è diverso da quello di una mamma che ha partorito a termine perché offre, soprattutto nelle prime settimane, un contenuto proteico superiore. Per questo è importante stimolare il seno subito dopo il parto incominciando a spremere o a tirare il latte con un tiralatte.
Quando non è disponibile il latte della mamma è preferibile usare il latte donato (banche del latte) che, anche se meno ricco rispetto a quello “fresco” della mamma, è sempre un alimento prezioso per il bimbo.
In caso di ridotta disponibilità o assenza del latte materno verranno raccomandate formulazioni specifiche per pre-termine. È importante seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal centro TIN e dal medico.
Il contatto tra genitori e neonato è fondamentale per entrambi. Nei primi giorni avviene attraverso i gli oblò dell’incubatrice ma, non appena è possibile, può diventare “pelle-pelle” con la marsupio terapia o Kangaroo Mother Care.
Il bimbo nudo viene messo sul seno della mamma o sul petto del papà, a contatto con la pelle dei genitori. Questo semplicissimo gesto influenza positivamente il bimbo e crea un legame fortissimo con i genitori. Il contatto con la pelle riporta i bimbi pre-termine, alla sicurezza dell’utero.