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IL CESTINO DEI TESORI

A cura di Morena Drago,

specializzata in pedagogia neonatale, consulente per l’abbandono dolce del pannolino e del ciuccio

Benché sia molto utilizzato nei nidi Montessori, il cestino dei tesori è un’attività ideata da Elinor Goldschmied, pedagogista britannica del ‘900.

Non si tratta di un vero e proprio gioco, bensì di un’attività creata per far sì che il bambino molto piccolo possa scoprire oggetti di vita quotidiana in modo totalmente sicuro ed autonomo. Affinché possa essere usato correttamente e nel migliore dei modi, ci sono delle regole a cui bisogna attenersi.

Questa attività offre al bambino l’opportunità di “studiare” oggetti di vita quotidiana, che vede usare abitualmente dagli adulti, osservandoli, toccandoli, portandoli liberamente alla bocca, scoprendone così forma, dimensione, colore, consistenza, temperatura, rigidità, ecc.

Scoprirai in questo modo che il tuo bambino trascorrerà molto tempo assorto in questa attività, anche fino a 40 minuti!

Quindi, se stai cercando un consiglio per come fargli trascorrere il tempo in modo utile, ma anche divertente, scopri tutto quello che devi sapere!

Un bambino appena nato scopre il mondo attraverso il corpo della mamma, un bambino di pochi mesi lo fa anche con la bocca e con le mani.

Gli arti inferiori sono gli ultimi a mettersi in moto, pertanto perché non lasciar sperimentare qualche attività anche ai bambini piccoli?!

Niente plastica, niente luci e suoni, materiali naturali e oggetti di uso quotidiano!

Il cestino dei tesori però va messo a disposizione non come un banale giochino per bambini, in quanto porta con sé delle regole non intuitive.

Quali sono le regole da rispettare per utilizzare il cestino dei tesori?

  1. Il primo aspetto da tenere in considerazione, che forse riguarda più in generale il rispetto del bambino a tutto tondo, è il luogo. Il cestino dei tesori deve essere offerto a terra, su di un tappeto morbido, non su passeggino, seggiolone o dentro al box, in quanto il bambino non deve essere legato o costretto in una posizione circoscritta e bloccato.
  2. Il cestino dei tesori non può essere offerto sempre e a chiunque, ma solo ai bambini piccoli in un periodo compreso tra quando iniziano a stare seduti autonomamente, senza sostegno dietro la schiena, fino a quando non camminano ancora. Quando iniziano a camminare questa attività verrà sostituita dal gioco euristico. È importante che si rispetti lo sviluppo motorio del bambino, stare seduto senza supporti consente al bambino di muoversi con libertà, provare stupore e lasciar comunicare il corpo, senza perderne l’equilibrio.
  3. L’adulto non deve interrompere l’attività laboriosa del bambino, intento nella scoperta, con richiami, complimenti, effusioni o con interruzioni di alcun genere. In quel momento il bambino ha il diritto di dedicare tutte le sue attenzioni agli oggetti che ha davanti, sviluppando inoltre l’attenzione, la concentrazione e la coordinazione oculo-manuale.
  4. L’adulto non deve dare dimostrazione o suggerimenti del reale utilizzo degli oggetti, tantomeno narrarne l’utilità. Oltre a far parte delle interruzioni appena elencate, questo troncherebbe la fantasia del bambino e il suo desiderio di molteplici sperimentazioni.
  5. Il cestino dei tesori deve essere offerto solo se e quando si ha la certezza di non dover interrompere il bambino, ad esempio per uscire o per il pasto. Questa attività può essere apprezzata per un discreto lasso di tempo, anche fino a 40 minuti, in quanto il bambino rimane intento nella scoperta quanto desidera. Per questo motivo se avete bisogno di tenere il vostro bambino impegnato per poco tempo o solo per prepararvi ed uscire, allora offritegli altro.
  6. L’adulto deve sempre rimanere nella stessa stanza del bambino e assicurarsi che l’esplorazione proceda in totale sicurezza, senza però interagire con lui.
  7. L’adulto può stare alle spalle del bambino a distanza di qualche metro, affinché il bambino percepisca il suo spazio di esclusività.
  8. Il cestino dei tesori deve essere accessoriato solo ed esclusivamente di materiali puliti, non pericolosi, non tossici, idonei ad essere portati alla bocca del bambino e naturali. Non deve contenere giocattoli di plastica o di alcun tipo, ma solo oggetti reali utilizzati abitualmente dagli adulti.
  9. Se sei un’educatrice e vuoi proporre il cestino dei tesori a più bambini, ricordati che deve essere a disposizione massimo di due o tre bambini per volta e in questo caso il numero di oggetti contenuti al suo interno deve essere ancora maggiore, affinché ognuno di loro non ne rimanga mai sprovvisto. In questo caso lasciare che si organizzino tra di loro con l’esplorazione, senza che sia l’adulto a decidere chi prende che cosa e per quanto tempo.

Comprendere queste indicazioni ci dà la possibilità di gestire i confini, che per il bambino saranno una risorsa a suo favore per uno svolgimento adeguato, rispettoso e funzionale dell’attività.

Ultimo ma non meno importante, cosa ci mettiamo dentro?

Quali sono questi famigerati tesori che tanto attirano l’attenzione dei più piccini?

Vi racconto tutto nel prossimo articolo…

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