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ROUTINE DELLA NANNA: NON È MAI TROPPO PRESTO PER INIZIARE!

A cura di Morena Drago,

specializzata in pedagogia neonatale e dello sviluppo, consulente per l’abbandono dolce del pannolino e del ciuccio

Quando si parla di sonno dei bambini piccoli e routine della nanna molti genitori, pensando alle abitudini di addormentamento dei propri figli, si definiscono insoddisfatti. Vediamo insieme come rendere questo momento piacevole per tutti, grandi e piccini!

Sappiamo che i pomeriggi possono essere molto caotici tra giochi, attività extra scolastiche, passeggiate e parchetto con gli amichetti! Poi si ritorna a casa con musica, tv, lavatrice, aspirapolvere, bagnetto, cena da preparare e così i bambini si trovano catapultati a tavola per la cena. Poi stremati i genitori si rilassano sul divano e si ritrovano bimbi che non si vogliono addormentare, guardano la tv, saltellano qua e là, continuano a giocare, come se non avessero la minima intenzione di andare a dormire.

Rallentare è la parola d’ordine!

C’è una routine ad hoc per i più piccoli, ti potrà sembrare bizzarra, ma in realtà chiudere la giornata in maniera pacata e ripetitiva è il segreto che porta i bambini a nanna senza fatica. E sicuramente ne potrai trarre beneficio anche tu. Ora ti spiego!

Non ti stupirai se ti dico che i bambini devono andare a letto presto. Ma forse qualcuno si stupirà se dico che possono essere accompagnati a fare la nanna verso le 20.30. “Mio figlio? Impossibile!” penserete. Invece si può. Andiamo per gradi.

EFFETTO NOTTE. A partire dalle 18.30 circa ricrea in casa un ambiente calmo e intimo, senza rumori forti, spegnendo gli schermi, prediligendo luci poco forti e tenendo la luce accesa solo nella stanza in cui sostate. Scegliete una routine rilassante e al contempo ludica legata all’igiene, da svolgere tutte le sere, come ad esempio un piccolo pediluvio. Sarà sufficiente usare un po’ di sale grosso da sciogliersi in acqua calda. Quello che conta è che il vostro bimbo possa eseguire la stessa cosa nel tempo con ripetitività.

L’ORA DELLA CENA. Organizzati con la preparazione del pasto affinché possiate cenare ad un orario a misura di bambino, in modo da terminare verso le 20.00 circa. Fai in modo che anche in questa occasione ci sia un ambiente sereno e accogliente, senza schermi o distrazioni. Accendi una candela e riponila al centro della tavola, la spegnerai insieme al tuo bambino alla fine del pasto. Durante la cena potete raccontarvi cosa vi è piaciuto di più della giornata, fare il gioco della gratitudine, esprimendo a voce alta qualcosa che avete apprezzato “sono felice per aver visto le nuvole rosa al tramonto” o quello che più vi risuona. Questi sono esempi ma potete riempire lo spazio della cena come preferite! Parole e movimenti devono essere lenti, ricordati che stai accompagnando un bambino nella fase finale della giornata, devi trasmettere il mood giusto che porti la calma.

ACCOMPAGNAMENTO AL SONNO. Non avere la pretesa che tuo figlio sia collaborativo e si addormenti presto e senza dare nell’occhio, la messa a letto la devi gestire tu, attivamente. Subito dopo la cena andate in bagno per lavarvi le mani, la bocca, i denti e indossate il pigiama. Poi mettetevi a letto o accompagnate vostro figlio nel suo lettino. Anche qui scegliete una o due azioni che manterrete nel tempo. Ad esempio, utilizzate la crema mani per fare una coccola alle manine che tutto il giorno sono state molto laboriose e poi leggete una storia. Non lasciate che i bambini prendano il sopravvento, scegliete voi quante storie si possono leggere e quante volte potete rileggerle, altrimenti questa fase rischia di diventare estremamente lunga, quando invece non dovrebbe superare i 15/20 minuti.

LA NANNA. Terminata la lettura, la luce della stanza si spegne, rimane accesa solo una piccola lucina per la notte. Il bambino è nel letto con voi di fianco che lo accarezzate e se ne sente il bisogno potete sussurrare una dolce ninna nanna.

Seguendo questa “tabella di marcia” che è composta da tante piccole routine, del tutto vostre, ogni bambino sa che tutte le sere succede sempre la stessa cosa, è la ripetitività che scandisce il tempo. Anche se loro non conoscono l’orologio, svolgere sempre le stesse azioni infonde sicurezza al bambino, perché sa già cosa gli accadrà ed entra nel ritmo che lo accompagnerà fino all’addormentamento.

Quando iniziare? Da subito! Chi ben comincia è a metà dell’opera! Anche se sicuramente i ritmi saranno più scanditi a partire dall’introduzione dell’alimentazione complementare, che permetterà attivamente al bambino di svolgere il pasto serale, seppur gradualmente.

E se il vostro bambino non è più un neonato? Iniziate subito! Inizialmente i tempi saranno un po’ più dilungati, perché la novità del cambio routine può richiedere inevitabili tempi di adeguamento. Ma quando avrete ingranato, potrete assicurare ai vostri bambini le opportune ore di sonno, modalità di addormentamento sane e a misura di bambino e ultimo, ma assolutamente non meno importante, se avete ancora energie potete passare qualche ora serale indisturbati!