16

Nov

LA GIORNATA MONDIALE DELLA PREMATURITA’

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

Il 17 Novembre è la Giornata Mondiale della Prematurità, riconosciuta nel 2008 dal Parlamento Europeo grazie all’impegno della EFCNI, ovvero la European Foundation for the Care of Newborn Infants.

Si definisce parto prematuro quello che avviene prima della 37esima settimana di gestazione. I bambi che nascono sotto le 32 settimane vengono definiti come “molto pretermine” e quelli che nascono sotto le 28 settimane “estremamente pretermine”. Purtroppo più prematuro è il parto più basse sono le possibilità di sopravvivenza e più alte le probabilità di disabilità future.

Questi bimbi nati prematuramente non sono pronti per vivere fuori del grembo materno, sono ancora in via di formazione, e quindi necessitano di cure e attenzioni speciali, rappresentando una grande sfida per la neonatologia e per la società, perché la prematurità è una malattia da non sottovalutare e non si deve dare nulla per scontato. I bimbi prematuri sono molto fragili nei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore) ma, allo stesso tempo, sono dei grandi “guerrieri”, come ha sottolineato anche la Società Italiana di Neonatologia (SIN).

 

COSA DICONO I DATI UNICEF e SIN

Come viene specificato da UNICEF, ogni anno nel mondo 1 bambino su 7 nasce sottopeso, ossia con un peso inferiore a 2,5 kg.  A rivelarlo è il nuovo studio “Low Birthweight Estimates 2019” realizzato dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine dell’UNICEF e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e pubblicato sulla prestigiosa rivista medica internazionale The Lancet Global Health.

Ciò significa che, ogni anno circa 13 milioni di bambini nascono troppo presto. In Europa si calcola che il 6-7% delle nascite avvenga prematuramente e che in Italia nascano oltre 32.000 bambini prematuramente, come specificato dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), ovvero circa il 7% delle nascite, e quasi l’1% gravemente pre-termine prima della 32° settimana di gestazione.

 

COSA SIGNIFICA ESSERE I GENITORI DI UN BAMBINO PREMATURO: L’AIUTO DELLE TIN

Essere il genitore di un bambino nato prematuro è un’esperienza complessa. Si tratta infatti di una nascita che implica il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), indispensabile per le terapie necessarie al supporto del neonato. Il bimbo, non avendo ancora sviluppato completamente gli organi, non è in grado far fronte alla vita extrauterina, cioè ad un ambiente fisico diverso in cui muoversi e respirare, non acquoso, al peso della forza di gravità che è 3 volte superiore e alla mancanza di contenimento offerta dall’utero. Le Terapie Intensive Neonatali sono dotate di incubatrici che riproducono artificialmente il micro-ambiente della vita intrauterina come il giusto grado di ossigenazione, di temperatura, di umidità e comfort.

Fondamentale è un intervento multidisciplinare che coinvolga il bambino e tutto il nucleo familiare, in quanto i genitori si trovano in una situazione difficile da affrontare e condividere e che può generare molta ansia, stress e depressione. Viene per questo riservata molta attenzione all’umanizzazione delle cure con ambienti che proteggano la fragilità sensoriale del neonato, che riducano lo stress e che permettano il coinvolgimento dei genitori. Per i bimbi nati pretermine e le loro famiglie la TIN diventa per un breve periodo la propria casa.  Alcuni reparti di TIN hanno infatti implementato buone pratiche che si sono dimostrate utili nel supportare la relazione genitori-figlio in questa fase così delicata, come ad esempio la possibilità per i genitori di vedere il bambino in qualsiasi momento oltre al loro coinvolgimento attivo nell’alimentazione e cura del neonato. Inoltre il contatto pelle-a-pelle e la marsupioterapia sono gesti semplici che aiutano il bambino a sentirsi protetto.

 

IL SUPPORTO DI J BIMBI ALLE TIN DI TUTTA ITALIA

J BIMBI® è a fianco delle Terapie Intensive Neonatali, dei bimbi prematuri e delle loro famiglie grazie al progetto My Hero. Le TIN di tutta Italia potranno ricevere in donazione gli speciali body My Hero TIN, body intimi studiati appositamente per i piccoli eroi nati prematuri e creati in collaborazione con gli stessi operatori delle Terapie Intensive Neonatali. Vestire un bimbo prematuro non è una questione di estetica o di necessità, ma è un mezzo importante per avvicinare e favorire la relazione genitori/bimbo e per rendere tutto più normale, donando forza, speranza e maggiore serenità ai genitori che si trovano ad affrontare questi difficili momenti.

Il body My Hero TIN per neonati prematuri è un prodotto estremamente morbido ed estensibile, adatto a favorire il gentle handling (assistenza coccolata), ossia una manipolazione delicata e poco stressante per il bimbo. È in cotone biologico, per la massima sicurezza sulla pelle, ed è privo di bottoncini e parti metalliche, per poter essere idoneo all’utilizzo con apparecchiature diagnostiche e per poter adattarsi alla presenza di tubicini, fili e medicazioni.

 

SAPEVATE CHE…GENIO E ARTE SONO NATI PREMATURI?

Stevie Wonder, Jonathan Rhys-Meyers, Albert Einstein, Isaac Newton sono solo alcuni esempi di eroi contemporanei nati prematuri ma che sono riusciti con la loro forza a diventare ciò che sono oggi per tutti noi.

LEGGI I CONSIGLI DELLA NOSTRA GUIDA PEDIATRICA