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POSIZIONE SEDUTA NEI NEONATI: QUALI SONO I RISCHI PER LA POSTURA?

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

Lo sviluppo psicomotorio è un processo maturativo che consente al bambino di acquisire competenze e abilità posturali, motorie, cognitive e relazionali.

È un continuo progredire direttamente collegato alla maturazione del Sistema Nervoso Centrale (SNC), con tempi e modalità variabili per ogni bambino, ma in cui è possibile individuare delle “tappe” che vengono raggiunte secondo una sequenza universalmente analoga, come cita l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Oggi parleremo della posizione seduta nei neonati, quali sono i rischi di una postura seduta anticipata e come comportarsi.

LA POSTURA

Avere una postura corretta è estremamente importante. Più il bambino è piccolo, maggiore sarà l’influenza che le posture ricorrenti avranno sullo sviluppo del corpo. Ogni nuovo movimento viene provato e assimilato in totale autonomia. Non serve stimolare troppo il bambino, quando si sentirà pronto conquisterà in autonomia le posizioni step by step.

Il genitore ha il compito di accompagnarlo durante le fasi della crescita stimolandolo, incoraggiandolo e organizzando lo spazio e l’ambiente che lo circonda.

STEP BY STEP

I bimbi in generale sanno mantenere la posizione seduta intorno ai 6 mesi ma imparano a mettersi seduti da soli intorno agli 8/9 mesi e, in questa fase, raggiungono spontaneamente la posizione seduta grazie alla tonicità dei muscoli e alla curiosità di adattarsi all’ambiente che lo circonda.

Intorno al 3°- 4° mese però molti genitori iniziano ad usare il seggiolone, oppure a mettere il piccolo in posizione seduta o semi seduta, pensando di allenare la sua colonna o credendo che così imparerà a stare seduto. È invece fondamentale non imporre al piccolo posizioni che non è in grado di raggiungere da solo.

È consigliato fino ai 5-6 mesi di preferire la posizione prona (sempre sotto il controllo dei genitori) e sul fianco di ¾ da entrambi i lati (finché non sarà in grado di rotolare): in queste posizioni il bambino rafforzerà la colonna, braccia e gambe per poi mettersi seduto in autonomia quando sarà davvero pronto per farlo.

Quando inizia lo svezzamento invece, solo durante la pappa, il bimbo andrà messo seduto nel seggiolone, per favorire la digestione e per una questione di sicurezza nella deglutizione.

PERCHE’ NON VA ANTICIPATA LA POSIZIONE SEDUTA

Mettere un bimbo seduto prematuramente significa sovraccaricare la sua schiena, non ancora pronta né a livello muscolare né articolare a sostenere il peso. Inoltre, anticipare e forzare la posizione seduta potrebbe influenzare e frenare la naturale evoluzione motoria.

È infatti necessaria una buona conoscenza di sé stessi e per imparare a cambiare posizione in autonomia.

I bimbi messi seduti prima in maniera forzata tenteranno di cadere all’indietro oppure resteranno immobili perché non sanno ancora come uscire da questa posizione per raggiungere il posto desiderato come ad esempio i giochi.

C’è un ulteriore rischio che riguarda lo sviluppo in maniera non fisiologia che consiste nell’acquisizione di un movimento non fisiologico sul sedere(strisciando o saltando).

In questo modo però si potrebbero perdere le tappe importantissime di imparare a strisciare e/o gattonare.

I CONSIGLI PER GENITORI

Come per ogni discorso in tema di neonati, quando viene detto che il neonato ad una certa età dovrebbe essere capace di fare qualcosa, è sempre da contestualizzare.

Ogni genitore vorrebbe vedere suo figlio crescere e svilupparsi a regola d’arte e come insegnano i libri di pedagogia, ma raramente ciò si verifica.
C’è chi afferra gli oggetti e ci gioca già da molto tempo e magari è un po’ più lento sui movimenti più importanti, come il puntare le gambe nel tentativo di stare in piedi (o provare a farlo) o il mantenere la testa in posizione dritta da solo.

Ci sono bambini, invece, capaci di fare movimenti che altri ancora non riescono a compiere.

Tutto questo però non deve essere fonte di preoccupazione, vostro figlio vi stupirà da un momento all’altro, in maniera del tutto inaspettata, proponendovi un movimento che non pensavate fosse in grado di fare.
Prima di tutto è fondamentale lasciare il bimbo libero di esplorare l’ambiente senza imporgli posture e posizioni. La soluzione ideale è dedicare uno spazio a terra appositamente per loro come ad esempio un tappeto con dei giochi al centro.

Inoltre, è necessario fare attenzione anche alla scelta dei vestiti e delle scarpe: alcuni indumenti potrebbero ostacolare la mobilità o far scivolare il piccolo.

È preferibile utilizzare indumenti che rendano i suoi movimenti fluidi senza stringere e che si adattino al suo corpo.
Dal punto di vista sensoriale è preferibile lasciare i bambini liberi di toccare, sperimentare consistenze e temperature diverse con ogni parte del corpo.
In ultimo, è importante evitare il più possibile di bloccare per tante ore il bambino dentro sdraiette, passeggini, seggiolini, box, che impediscono la sperimentazione e la libertà di movimento.

In linea di massima se un bimbo non riesce a stare seduto dopo i 9 mesi di età si può cominciare a porsi delle domande, ma senza lasciarsi prendere dall’ansia! In quel momento è necessario consultare il pediatra e capire con lui quale possa essere il motivo che impedisce al bambino di mantenere quella posizione.

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