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STERILIZZARE BIBERON: COME FARLO, PERCHÉ FARLO

A cura di Redazione J BIMBI,

composta da mamme e redattrici esperte

Allattare al seno il proprio bimbo è sempre la scelta più consigliata: il latte materno è pronto all’uso, ricco di sostanze nutritive e di anticorpi che proteggono il bambino da virus e batteri, sempre alla giusta temperatura e perfettamente sterile.

Purtroppo non sempre è possibile allattare (per scelta o per problematiche anche gravi) e non per questo ci si deve sentire mamme peggiori. Il latte artificiale è una validissima alternativa al latte materno e anche allattando con il biberon si crea quel prezioso e bellissimo legame madre-figlio che è dato dall’alto contatto.

L’allattamento artificiale porta con sé alcune accortezze dal punto di vista dell’igiene che sono importanti per la salute del bambino e che, chi riesce ad allattare naturalmente, può non affrontare.

La pulizia e la sterilizzazione del biberon sono sicuramente le preoccupazioni principali di tutte le neo-mamme che sono alle prese con biberon, tettarelle e magari anche il ciuccio!

Per prima cosa è importante ricordarlo: non bisogna trasformare l’igiene in una malattia. È assolutamente corretto proteggere i neonati e cercare di creare per loro un ambiente pulito, ma senza esagerare: un neonato NON ha bisogno di vivere in un ambiente sterile. La sua salute si basa non sull’assenza di batteri e microbi, ma sul giusto equilibrio e rapporto tra noi e lui e su un buon sistema immunitario, che si crea tramite uno stile di vita sano e con normali abitudini igieniche.

La maggior parte dei batteri e dei microrganismi con cui conviviamo fin dalla nascita sono assolutamente innocui e anzi sono fondamentali per il nostro benessere. Basta pensare che nel solo intestino ci sono più microbi che cellule in tutto l’organismo: molti di loro producono vitamine, aiutano la digestione e, come nelle altre superfici mucose, “occupano il posto” impedendo l’accesso ad altri microbi pericolosi.

È quindi buona norma sterilizzare il biberon e il ciuccio, soprattutto nei primi mesi di vita, ma non bisogna esagerare con la sterilizzazione di tutto ciò che viene a contatto con il bambino, come per esempio i giocattoli, i vestiti, le lenzuola: una buona pulizia con acqua calda e sapone neutro basterà.

Per quanto riguarda la pulizia e la sterilizzazione del biberon, una prima buona abitudine può essere quella di scegliere un biberon in vetro: a contatto con gli alimenti il vetro non rilascia alcuna sostanza chimica, non assorbe nessun odore o sapore, non trattiene residui di latte sulle pareti (per cui è più facilmente pulibile) ed è sterilizzabile senza essere in alcun modo alterato dalle alte temperature.

Per i primi 6 mesi di vita del bambino è inoltre consigliabile sterilizzare biberon e tettarella almeno una volta al giorno, considerando che vengono a contatto con il latte, che può lasciare residui soprattutto sui biberon in plastica. Il latte a temperatura ambiente è un buon terreno per lo sviluppo di batteri che possono provocare problemi intestinali.

Le modalità di sterilizzazione possono essere varie e si può optare per quella più comoda per la mamma. Si può sterilizzare a caldo, utilizzando vapore o acqua, oppure sterilizzare a freddo. La sterilizzazione a freddo è chimica: si devono acquistare specifici sterilizzanti liquidi o compresse da sciogliere nell’acqua fredda in cui avremo precedentemente immerso il biberon e la tettarella.
Certamente la sterilizzazione a freddo è pratica soprattutto se ci si trova fuori casa, magari in viaggio e non si ha accesso alla rete elettrica o al gas. Però si tratta sempre di sostanze chimiche: sono a norma di legge e atossiche per il bambino, ma chi ci dice che non possano rimanere residui sul biberon? Hanno inoltre un costo piuttosto elevato e i tempi sono lunghi, dai 30 ai 90 minuti.

La sterilizzazione a caldo del biberon è sicuramente il metodo più economico e naturale: si basa semplicemente sull’azione battericida e sterilizzante dell’acqua bollente.
Il metodo più semplice è quello di far bollire in una pentola d’acqua con coperchio tutto ciò che si desidera disinfettare per un tempo di almeno 20 minuti. Una volta sterilizzato il biberon va fatto sgocciolare senza toccarlo e quando è asciutto va rimontato con la tettarella girata verso l’interno per mantenerla sterile.

Un altro metodo di sterilizzazione a caldo molto pratica e soprattutto veloce è quella di sfruttare il vapore: basta dotarsi di uno sterilizzatore elettrico per biberon o di uno sterilizzatore per microonde.

Gli sterilizzatori elettrici sono solitamente simili a dei bollitori, con un cestello in cui riporre il biberon o il ciuccio: dentro allo sterilizzatore si inserisce una piccola quantità di acqua che bollendo produce il vapore acqueo che andrà a sterilizzare i nostri oggetti.

Gli sterilizzatori per microonde sono invece dei contenitori chiusi con uno spazio per l’acqua e un cestello portabiberon. Sono molto pratici e soprattutto veloci: in circa 10 minuti la sterilizzazione è fatta.

 

 

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